Negli ultimi anni si parla molto di dislessia e di difficoltà di lettura, anche grazie alla Legge 170/2010 che tutela gli studenti con DSA. Ma come si sviluppa la capacità di leggere nei bambini? E come si manifestano le eventuali difficoltà? Capirlo è fondamentale per intervenire in modo efficace.
Uno dei modelli più utilizzati per spiegare lo sviluppo della lettura è quello proposto da Uta Frith nel 1985. Secondo Frith, imparare a leggere non è un processo improvviso, ma passa attraverso quattro stadi principali, ognuno con caratteristiche specifiche.
1. Stadio Pittografico (Età prescolare)
In questa fase, il bambino riconosce le parole come se fossero immagini o loghi (ad esempio il logo di un cartone animato), ma non distingue ancora le singole lettere. È una lettura “globale”, basata sulla forma complessiva della parola.
Difficoltà tipiche: In questa fase non emergono difficoltà di lettura, perché la vera decodifica non è ancora iniziata.
2. Stadio Logografico (5-6 anni)
Il bambino inizia ad associare alcune parole a oggetti o immagini (es. vede scritto “cane” e indica la foto del cane), senza riconoscere però le lettere che compongono la parola. In questa fase si sviluppano le abilità visive e la consapevolezza fonologica (la capacità di riconoscere i suoni all’interno delle parole).
Difficoltà tipiche: Errori visivi, come inversioni o spostamenti di lettere all’interno delle parole.
3. Stadio Alfabetico (6-7 anni)
Il bambino comprende che a ogni suono corrisponde un segno (fonema-grafema), e inizia a leggere prima lettera per lettera, poi sillaba per sillaba e infine la parola intera.
Difficoltà tipiche: Sostituzioni, omissioni o aggiunte di lettere e sillabe, lentezza nella lettura, fatica a passare dalla lettura “sillabata” a quella fluente.
4. Stadio Ortografico (dai 7-8 anni)
Qui si perfezionano la lettura “lessicale” (cioè la parola viene riconosciuta nella sua interezza senza bisogno di decodificarla ogni volta) e la conoscenza delle regole ortografiche. Il bambino riconosce rapidamente le parole già note e sa gestire le eccezioni delle regole ortografiche della lingua.
Difficoltà tipiche: Errori su parole irregolari, difficoltà nel distinguere parole simili o parole omofone (stesso suono, scrittura diversa).
Perché è importante conoscere le fasi dello sviluppo della lettura?
Conoscere queste tappe aiuta genitori, insegnanti e specialisti a:
- Capire se un bambino sta seguendo un percorso tipico di sviluppo della lettura.
- Riconoscere precocemente eventuali campanelli d’allarme di dislessia o altri disturbi specifici dell’apprendimento.
- Intervenire in modo mirato per aiutare ogni bambino nel modo più adatto.
Cosa fare per aiutare uno studente con difficoltà di lettura?
In questi casi sarebbe opportuno rivolgersi a uno psicologo dell’età evolutiva per effettuare un approfondimento delle difficoltà riscontrate, attraverso una adeguata valutazione degli apprendimenti scolastici.
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