Il Disturbo dell’Umore nei bambini si manifesta attraverso un umore triste, un senso di vuoto, irritabilità, cambiamenti fisici e cognitivi. Tra questi rientrano il Disturbo da Disregolazione dell’Umore Dirompente, il Disturbo Depressivo Maggiore e il Disturbo Depressivo Persistente.
Disturbo da Disregolazione dell’Umore Dirompente
Questo disturbo è caratterizzato da una irritabilità intensa, cronica e persistente. Si presenta sotto forma di frequenti scoppi di collera, sia verbali che comportamentali, e da un umore costantemente arrabbiato tra un episodio di collera e l’altro.
Colpisce tra il 2 e il 5% dei bambini e degli adolescenti, con maggiore prevalenza nei maschi tra i 6 e i 13 anni. Spesso si associa ad altri disturbi come l’ADHD e i disturbi d’ansia. Le difficoltà principali riguardano la relazione con i familiari e i coetanei, così come l’ambiente scolastico.
Disturbo Depressivo Maggiore
Questo disturbo può emergere in qualsiasi fase della vita, con maggiore probabilità durante la pubertà e soprattutto intorno ai 20 anni. Si presenta quando, per almeno due settimane, sono presenti almeno cinque sintomi tra umore depresso, perdita di piacere, alterazioni dell’appetito o del sonno, stanchezza, agitazione o rallentamento psicomotorio, senso di colpa, difficoltà di concentrazione e pensieri ricorrenti sulla morte.
Il decorso varia: alcune persone convivono a lungo con i sintomi, mentre altre vivono lunghi periodi senza. Circa il 40% migliora entro tre mesi dall’inizio dei sintomi, mentre l’80% sperimenta un miglioramento entro un anno. Un periodo prolungato di benessere riduce il rischio di ricaduta.
I fattori che aumentano il rischio includono la tendenza a sperimentare emozioni negative, l’aver vissuto esperienze infantili avverse e una predisposizione genetica, soprattutto se presenti casi simili in famiglia.
Disturbo Depressivo Persistente (Distimia)
Questo disturbo si presenta con un umore depresso che perdura quasi tutti i giorni per almeno due anni (o un anno nei bambini e adolescenti). Chi ne soffre si descrive spesso come triste o demoralizzato. Spesso è preceduto da un episodio di depressione maggiore e non ci sono periodi di benessere superiori a due mesi consecutivi.
Colpisce circa lo 0,5% della popolazione e tende a presentarsi in modo cronico e subdolo. Quando esordisce durante l’infanzia o l’adolescenza, può essere associato a disturbi di personalità o a problematiche legate all’uso di sostanze.
Tra i principali fattori di rischio ci sono la tendenza a vivere frequentemente emozioni negative, la separazione o la perdita dei genitori, e una predisposizione genetica. I familiari di primo grado presentano infatti un rischio più elevato rispetto alla popolazione generale.
Il grado in cui questo disturbo influisce sulla vita sociale e scolastica del bambino può variare notevolmente, ma in alcuni casi può compromettere il funzionamento più di quanto faccia un episodio depressivo maggiore.
Come posso aiutarti nei casi di Disturbo dell’Umore nei bambini
Il primo passo è capire se i segnali che presenta tuo figlio siano legati a un Disturbo dell’Umore o abbiano una diversa origine. Questo ci permette di inquadrare meglio la situazione.
In seguito, sarà possibile definire un intervento personalizzato per aiutare il bambino a modificare i pensieri, i comportamenti e gli aspetti fisiologici che alimentano la tristezza o la depressione.
È inoltre utile un lavoro con i genitori e, se necessario, con la scuola, per intervenire anche sugli aspetti ambientali che possono influenzare il benessere del bambino.
Se vuoi approfondire le difficoltà dell’umore o capire se i tuoi figli presentano un disturbo dell’umore, puoi contattarmi per fissare un appuntamento presso i miei studi di psicologia di Padova, Piove di Sacco, oppure possiamo fissare un colloquio conoscitivo Online, tramite videochiamata.
Come posso capire se mio figlio o mia figlia ha un disturbo dell’umore?
Anche se a volte potrebbe non essere semplice comprendere le difficoltà vissute dai propri figli, una regola che può aiutarci è di stare attenti ai cambiamenti nel comportamento dei bambini.
Osserva se il tuo bambino presenta un umore maggiormente irritabile, se non vuole uscire da casa, partecipare ad attività piacevoli, come uscire o giocare con gli amici, praticare uno sport o un’altra attività, partecipare alla vita familiare, impegnarsi nello studio.
Cosa posso fare se i miei figli presentano un disturbo dell’umore?
Anzitutto parla con i tuoi figli e cerca di comprendere cosa sta succedendo. Cerca di essere accogliente e di stabilire una vicinanza emotiva, cerca cioè di “esserci” per loro, più che ottenere una risposta che forse al momento essi non hanno.
Inoltre è consigliabile contattare uno psicologo psicoterapeuta al fine di comprendere la natura delle difficoltà vissute dal bambino e attuare un efficace piano di trattamento.