Disturbi correlati a Eventi Traumatici e Stressanti
I Disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti sono una categoria diagnostica del DSM 5 – Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali.
Chi soffre di questa problematica si contraddistingue per l’aver vissuto direttamente eventi traumatici o stressanti e aver sviluppato, come conseguenza a essi, sintomi psicologici clinicamente significativi.
In questo gruppo rientrano il disturbo reattivo dell’attaccamento, il disturbo da impegno sociale disinibito, il DPTS – Disturbo Post Traumatico da Stress, il disturbo da stress acuto e i disturbi da adattamento.
Il Disturbo Post Traumatico da Stress
Il disturbo post traumatico da stress è il più conosciuto tra i disturbi correlati a trauma e stress.
Il DPTS è un disturbo caratterizzato dalla presenza di sintomi caratteristici, seguiti all’esposizione del soggetto a uno o più eventi traumatici. I sintomi sono vari e la loro presentazione può differire anche di molto da individuo a individuo.
In alcune persone sono predominanti i sintomi emotivi collegati alla paura, in altri invece appaiono sintomi come anedonia, disforia e pensieri negativi. In alcuni casi è possibile osservare sintomi dissociativi, mentre in altri possiamo trovare una combinazione di tutti questi sintomi.
Disturbo Acuto da Stress
Il disturbo acuto da stress è caratterizzato dallo sviluppo di alcuni sintomi caratteristici, sovrapponili a quelli del disturbo post traumatico da stress.
Nello specifico questi sintomi si presentano al massimo dopo 3 giorni dall’evento traumatico e entro e non oltre il primo mese dopo l’evento. Come nel DPTS, il disturbo acuto da stress è collegato ad esperienza traumatiche o altamente stressanti durante i quali l’individuo ha sperimentato pericolo per la propria salute fisica o psicologica.
La differenza sostanziale tra disturbo acuto da stress e disturbo post traumatico da stress è relativa al tempo di durata del disturbo. Se questi sintomi sono presenti fino ad un mese dopo l’evento traumatico allora si parla di disturbo da stress acuto, quando invece si supera il mese e i sintomi continuano ad essere presenti è di DPTS.
Il Disturbo da Adattamento
Il disturbo da adattamento è caratterizzato da sintomi emotivi e comportamentali in risposta a un identificabile evento stressante.
Il disturbo può essere legato ad un singolo evento (ad esempio la fine di una relazione sentimentale) oppure ad una serie di eventi stressanti.
Gli eventi stressanti possono essere ricorrenti (ad esempio legate a momenti di crisi all’interno di una relazione sentimentale) o continui (ad esempio la scoperta di una malattia grave); possono riguardare il singolo, una famiglia o un’intera comunità.
In caso di lutto il disturbo da adattamento può essere diagnosticato quando le reazioni emotive e comportamentali sono considerate eccessive e sproporzionate per intensità, qualità e persistenza.
Il Disturbo Reattivo da Attaccamento
Il disturbo reattivo da attaccamento è un disturbo caratterizzato da schemi di comportamento e di attaccamento marcatamente disfunzionali e inadeguati.
Nello specifico i bambini che soffrono del disturbo reattivo da attaccamento mostrano scarsa interazione con le figure genitoriali di riferimento e non le ricercano nei momenti di bisogno.
Ad esempio, quando questi bambini sono angosciati, non ricercano il genitore per ottenere conforto, nutrimento e protezione.
Inoltre quando manifestano un emotività negativa risultano insensibili agli sforzi dei caregiver di consolarli.
Nello specifico bambini con disturbo reattivo da attaccamento mostrano poche se non nulle manifestazioni emotive positive nell’interazione con le figure di riferimento e spesso manifestano eccessiva irritabilità, tristezza e paura.
Disturbo da Impegno Sociale Disinibito
Il disturbo da impegno sociale disinibito è inserito nel capitolo dei disturbi correlati a trauma e stress ed è un disturbo presente nei bambini.
È caratterizzato da comportamenti che sono eccessivamente familiari con persone estranee. I bambini affetti da questo disturbo adottano comportamenti di eccessiva confidenza con adulti estranei e non conosciuti e non mostrano alcuna reticenza ad allontanarsi con loro lasciando i genitori.
Perché si definisca il disturbo da impegno sociale disinibito comunque, questi comportamenti eccessivamente familiari devono violare le norme sociali in cui il bambino è inserito.