Fobie Specifiche

Quando sentiamo parlare di fobie specifiche, potremmo pensare automaticamente alla paura, tuttavia tra fobia e paura c’è qualche differenza.

La paura è una reazione istintiva di intensa attivazione di fronte ad un pericolo o ad una minaccia reali.

I bambini spesso hanno paura di molte cose, alcune sono specifiche e concrete come ad esempio animali o temporali, altre sono più astratte o generiche come ad esempio la morte o i fantasmi.

Ci sono età in cui le paure sono normali, cioè la maggior parte dei bambini le presenta e spesso sono indice di uno sviluppo sano: ad esempio tra i 6 e i 9 mesi il lattante ha paura delle persone non familiari; tra 1 e 2 anni, il bambino ha paura di separarsi dai propri genitori; verso i 3 – 4 anni compare la paura del buio o quella dei mostri/fantasmi.

La maggior parte delle paure infantili scompaiono in maniera naturale man mano che il bambino diventa più grande. Alcune paure, invece possono creare problemi, in quanto interferiscono con il funzionamento del bambino, cioè creano difficoltà nella sua vita quotidiana; in questi casi si parla di Fobia.

 

Caratteristiche delle fobie specifiche

Alcune fobie comuni nei bambini riguardano i cani, i gatti, il buio (in età scolare), i temporali, fare il bagno al mare o in piscina. La fobia dei cani può ad esempio diventare un problema perché il bambino percorre un tragitto più lungo per ritornare a casa, per non passare davanti al cancello di una casa in cui c’è un cane; oppure difficoltà nel poter andare a visitare persone che possiedono un cane, ecc.. Similmente la fobia dell’acqua, potrebbe limitare la possibilità del bambino di giocare con i suoi compagni e partecipare ad attività al mare o in piscina.

Altre fobie che i bambini possono presentare riguardano le iniezioni, le ferite o la vista del sangue, le altezze, altri animali (ad esempio, ragni, insetti, serpenti), aeroplani, ascensori, luoghi chiusi, forti rumori (es., tuoni, fuochi d’artificio), paura di soffocare.

Quando il bambino entra in contatto con l’oggetto o la situazione che teme, in genere prova una paura sproporzionata rispetto al reale pericolo (ad esempio, nel caso della fobia per i gatti, potrebbe reagire con urla, pianto, agitazione e voglia di scappare oppure con un forte irrigidimento e lamentele anche in presenza di un innocuo piccolo micetto). Il bambino non smette di provare paura neppure se rassicurato o se si cerca di ragionare e di spiegargli che non corre alcun pericolo; difatti sembra non avere alcun controllo sulla paura che prova e spesso cerca di evitare l’oggetto o la situazione temuta.

Le reazioni ansiose generalmente si verificano anche quando il bambino si aspetta che da un momento all’altro potrebbe entrare in contatto con l’oggetto o con la situazione fobica.

Paure dei bambini psicologo Padova psicoterapeuta piove di sacco

Come posso aiutarti

Posso aiutarti dandoti tutte le informazioni e i chiarimenti sul disturbo fobico presentato dal tuo bambino e, soprattutto, progettando e attuando un intervento mirato attraverso cui ridurre la paura di tuo figlio e aiutarlo a ritrovare la serenità necessaria per vivere la sua vita.

Generalmente, le fobie specifiche sono una problematica che hanno buone probabilità di risolversi in tempi brevi.