Il bullismo a scuola è una problematica sempre più diffusa tra bambini e ragazzi. Non si tratta solo di episodi isolati, ma di comportamenti ripetitivi e intenzionali che mirano a ferire, umiliare o isolare un coetaneo. Il fenomeno può assumere diverse forme: dal bullismo fisico a quello verbale, fino alle varianti più subdole come l’esclusione sociale o il cyberbullismo. Per un genitore, riconoscere tempestivamente i segnali e intervenire con il giusto supporto è fondamentale per proteggere il benessere psicologico del figlio e prevenire conseguenze emotive a lungo termine.
Cosa si intende per bullismo e perché non va sottovalutato
Il bullismo non è mai un semplice conflitto tra bambini. Si configura come un abuso di potere ripetuto nel tempo, dove chi agisce ha l’intento di danneggiare e chi subisce si trova spesso in una posizione di impotenza. Questo squilibrio rende difficile per la vittima reagire da sola.
I bambini che subiscono atti di bullismo possono sviluppare:
- disagio psicologico;
- isolamento sociale;
- calo del rendimento scolastico;
- disturbi dell’umore e sintomi somatici come mal di testa o mal di pancia ricorrenti.
Nel contesto educativo, è importante che genitori e insegnanti collaborino per monitorare i segnali e garantire ambienti scolastici sicuri. In presenza di episodi ripetuti o segnali di malessere persistente, rivolgersi a uno psicologo specializzato nel lavoro con i bambini e nella gestione del bullismo è un passo decisivo. Presso lo Studio Santo La Monica, a Piove di Sacco, viene offerto un percorso di supporto psicologico dedicato a minori vittime di bullismo e alle loro famiglie, con l’obiettivo di costruire strumenti emotivi e relazionali efficaci per affrontare la situazione.
Segnali da osservare nei bambini vittime di bullismo
Molti bambini non parlano apertamente di ciò che vivono a scuola per paura, vergogna o senso di colpa. Per questo motivo è essenziale che i genitori siano in grado di cogliere anche i segnali più discreti che potrebbero indicare un disagio. Tra i campanelli d’allarme più frequenti rientrano:
- Rifiuto improvviso o crescente ad andare a scuola;
- Difficoltà a dormire o incubi ricorrenti;
- Calo del rendimento scolastico senza cause apparenti;
- Comparsa di sintomi fisici senza una base medica chiara;
- Isolamento, tristezza o nervosismo inusuali;
- Oggetti scolastici danneggiati o persi ripetutamente;
- Evitamento di alcune attività o contatti con specifici compagni.
In questi casi, è fondamentale creare uno spazio di ascolto empatico in cui il bambino si senta libero di esprimere le proprie emozioni senza giudizio. In parallelo, può essere utile una consulenza con uno psicologo dell’infanzia che possa aiutare a interpretare correttamente il quadro emotivo del minore e suggerire strategie di intervento. Il servizio di psicoterapia per bambini attivo a Padova e Piove di Sacco consente di avviare percorsi individuali mirati, pensati in base all’età e alle specifiche necessità del piccolo paziente.

Il ruolo dei genitori: come agire in modo efficace
Affrontare il bullismo richiede anche una riflessione sul ruolo educativo della famiglia. I genitori devono porsi come riferimento stabile e sicuro, evitando reazioni impulsive o eccessivamente protettive. Il primo passo è instaurare un dialogo sereno con il figlio, dimostrando disponibilità all’ascolto e rassicurandolo sul fatto che non è solo. La condivisione delle emozioni, anche dolorose, rappresenta un aspetto fondamentale del processo di recupero.
Una volta che la situazione è chiara, è importante mettersi in contatto con la scuola per segnalare l’accaduto e richiedere un confronto. Il coinvolgimento degli insegnanti e, se possibile, del personale scolastico con funzione educativa può contribuire a migliorare il clima della classe e a ridurre le possibilità che il problema si ripresenti. In molti casi, può rivelarsi utile anche una consulenza genitoriale, per imparare a gestire le proprie emozioni come adulti e sostenere in modo più efficace il proprio figlio.
Come lo psicologo può supportare i bambini vittime di bullismo
Lo psicologo non si limita a “parlare” con il bambino, ma utilizza strumenti e tecniche specifiche per aiutarlo a rielaborare le esperienze vissute, rafforzare la propria autostima e costruire risposte assertive ai comportamenti aggressivi. Nella fase iniziale del percorso, viene effettuata una valutazione globale del funzionamento emotivo e sociale del minore. In base a questa analisi, viene impostato un piano di lavoro che può prevedere attività individuali, incontri con i genitori o momenti di confronto con altri operatori.
Presso lo Studio Santo La Monica, il percorso di psicoterapia per bambini tiene conto delle peculiarità dell’età evolutiva e integra tecniche della psicologia cognitivo-comportamentale, strumenti ludico-espressivi e approcci di sostegno relazionale. L’obiettivo è quello di superare il trauma del bullismo, e anche di sviluppare competenze emotive, comunicative e relazionali che possano rafforzare la resilienza del bambino nel tempo.
Quando rivolgersi a uno psicologo: indicazioni utili
Non esiste un momento “perfetto” per chiedere aiuto: ci sono segnali che indicano chiaramente l’esigenza di un intervento professionale. Se il bambino manifesta cambiamenti persistenti nel comportamento, si chiude in sé stesso, rifiuta attività che prima amava o mostra un deterioramento del benessere generale, è importante non aspettare che la situazione peggiori. Intervenire precocemente aumenta le possibilità di recupero e riduce il rischio che il disagio si trasformi in una condizione cronica.
Il supporto di uno psicologo esperto in bullismo e psicologia dell’età evolutiva, come quelli che operano a Piove di Sacco e Padova all’interno dello Studio Santo La Monica, può fare una grande differenza.
In molti casi l’intervento tempestivo consente di restituire al bambino fiducia in sé stesso, serenità e strumenti per affrontare con maggiore sicurezza le relazioni sociali future.
Favorire un clima familiare che protegge
Oltre all’intervento psicologico, è importante che la famiglia diventi uno spazio protetto dove il bambino possa sentirsi accolto e compreso. I genitori possono promuovere un clima di fiducia, dove parlare apertamente delle emozioni diventa la norma e non l’eccezione. Allo stesso tempo, è utile educare il bambino alla gestione delle emozioni difficili, alla risoluzione pacifica dei conflitti e al rispetto delle diversità.
Lavorare su questi aspetti con l’aiuto di un professionista attraverso i percorsi di consulenza genitoriale può aiutare i genitori a rafforzare le proprie competenze educative e affrontare con maggiore consapevolezza i momenti di difficoltà.
Un aiuto concreto per i genitori e per i bambini
Il bullismo a scuola è un problema reale, ma non insormontabile. Con il giusto accompagnamento, è possibile superarlo e trasformarlo in un’occasione di crescita e consapevolezza. Rivolgersi a uno psicologo che conosce bene le dinamiche dell’età evolutiva e le esigenze delle famiglie del territorio di Piove di Sacco e Padova rappresenta il primo passo verso un percorso di cambiamento positivo.
Lo Studio Santo La Monica offre un servizio completo di psicoterapia per bambini e consulenza genitoriale, con l’obiettivo di sostenere il minore vittima di bullismo e l’intera famiglia. Per maggiori informazioni, è possibile visitare la pagina dedicata alla psicoterapia per bambini, oppure contattare lo studio attraverso la sezione contatti.
