L’ansia è uno stato di preoccupazione per un pericolo o una minaccia che potrebbero presentarsi. I bambini che stanno vivendo disturbi d’ansia possono manifestare comportamenti diversi, anche per dissimulare il disagio, come atteggiamenti esibizionisti, noia, tic, difficoltà nel linguaggio, evitamento, cambiamenti di umore o alimentazione, eccesso di TV. Le fonti più comuni di ansia nei più piccoli sono legate alla scuola, agli amici, alle aspettative dei genitori o all’affrontare situazioni nuove.
Caratteristiche dei Disturbi d’Ansia in età evolutiva
Questi disturbi comprendono varie condizioni che condividono la presenza di paura o ansia eccessive, accompagnate da comportamenti disfunzionali. La differenza tra ansia e paura è legata al tempo: la paura riguarda una minaccia imminente, mentre l’ansia è l’anticipazione di qualcosa che potrebbe accadere. I disturbi d’ansia, rispetto alla normale paura infantile, sono eccessivi, persistenti e inadeguati rispetto alla fase evolutiva del bambino.
Molti di questi disturbi emergono durante l’infanzia e possono proseguire anche in età adulta, se non trattati. Le femmine sembrano essere maggiormente interessate rispetto ai maschi, in un rapporto di due a uno.
Come posso aiutarti
Il mio compito inizierà aiutandoti a comprendere se il disagio che vive tuo figlio è riconducibile all’ansia, e se sì, di quale forma si tratta. Ti fornirò informazioni chiare e comprensibili, affinché tu possa affrontare consapevolmente la situazione. Infine, progetteremo un intervento personalizzato per ridurre gli stati ansiosi del bambino, aiutandolo a ritrovare il benessere. L’esperienza clinica mostra che questi disturbi, se affrontati con tempestività, possono risolversi in tempi contenuti.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Questa forma si manifesta con preoccupazioni ricorrenti riguardanti la salute propria o altrui, il comportamento, il futuro o l’accettazione sociale. I bambini possono sembrare più maturi per via delle loro riflessioni, ma in realtà vivono uno stato di tensione costante, spesso associato a perfezionismo, richieste di rassicurazione, disturbi fisici come mal di testa o mal di pancia e comportamenti nervosi.
Disturbo d’Ansia da Separazione
Compare solitamente in tenera età, quando il bambino mostra un disagio marcato alla separazione da figure di riferimento, come i genitori. L’ansia può essere vissuta anche in anticipo, al solo pensiero della separazione, risultando sproporzionata rispetto al livello evolutivo del bambino.
Mutismo selettivo
Il bambino non riesce a parlare in contesti sociali in cui sarebbe atteso un comportamento verbale, come a scuola, pur essendo in grado di farlo in altri contesti, come in famiglia. Il silenzio è costante e non volontario, ma legato a una forte ansia.
Disturbo di Ansia Sociale
Il bambino teme le situazioni in cui è esposto al giudizio altrui o a compiti di performance. L’ansia è intensa e persistente, e può influire negativamente sulla vita sociale e scolastica. Anche piccoli gesti quotidiani come parlare, scrivere o mangiare in pubblico possono causare un profondo disagio.
Disturbo di Panico
Si manifesta con attacchi di intensa paura o malessere che insorgono rapidamente, accompagnati da sintomi come tachicardia, sudorazione, senso di soffocamento o paura di morire. L’ansia nasce in modo improvviso, senza stimoli specifici evidenti.
Agorafobia
Il bambino prova ansia intensa in situazioni percepite come difficili da lasciare o dove teme di non ricevere aiuto in caso di disagio, come spazi affollati, mezzi pubblici o code. In questi casi, il bambino evita del tutto le situazioni oppure le affronta con grande disagio solo se accompagnato.
Ansia da Prestazione
Il bambino teme di sbagliare ed evita attività impegnative, lamentando spesso sintomi fisici come mal di testa o mal di pancia. Spesso chiede continue rassicurazioni e tende a vedere ogni errore come un fallimento grave, temendo il giudizio e la figuraccia.
Cosa posso fare se mio figlio o mia figlia presentano ansia?
Se tuo figlio presenta uno o più sintomi di ansia, anzitutto è necessario rassicurarlo. Con i bambini e gli adolescenti spesso più che utilizzare la logica è maggiormente utile porsi sul loro piano emotivo.
Quando è calmo, chiedi quali sono le preoccupazioni che lo stanno mettendo in difficoltà.
Cosa fare se il disturbo d’ansia non si risolve spontaneamente?
Può essere opportuno contattare uno psicologo psicoterapeuta, al fine di comprendere meglio la natura del problema e capire insieme come affrontarlo.
Se i tuoi figli presentano uno o più sintomi di ansia, contattami per comprendere meglio cosa sta succedendo e per fissare un appuntamento presso uno dei miei studi di psicologia di Padova o di Piove di Sacco.